Da inizio anno sono già stati superati i mille casi di morbillo in Italia, mentre in tutto il 2016 erano stati 844. Secondo l’ultimo bollettino dell’Istituto Superiore di Sanità, nel 33% dei casi si è avuta almeno una complicanza, nel 41% un ricovero e nel 14% un accesso al Pronto Soccorso. Ci sono stati 113 casi tra gli operatori sanitari. Il 90% dei pazienti non era vaccinato, a conferma delle preoccupazioni degli esperti sul calo delle vaccinazioni. Il 57% dei casi nella fascia di 15-39 anni. “L’aumento dei casi di morbillo conferma l’allarme. Fondamentale e urgente l’applicazione del nuovo piano vaccini”. Lo afferma in un tweet il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, commentando il dato del superamento dei 1000 casi di morbillo in Italia dall’inizio dell’anno. Nonostante il Piano di eliminazione del morbillo sia partito nel 2005 e la vaccinazione contro il morbillo sia tra quelle fortemente raccomandate e gratuite, nel 2015 la copertura vaccinale contro il morbillo nei bambini a 24 mesi è stata dell’85,3% (con il valore più basso pari al 68% registrato nella PA di Bolzano e quello più alto in Lombardia con il 92,3%), ancora lontana dal 95% che è il valore soglia necessario ad arrestare la circolazione del virus nella popolazione. Il nuovo Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale 2017-19 prevede la vaccinazione contro il morbillo al secondo anno di vita e si propone di innalzare gli obiettivi di copertura per raggiungere in Italia lo stato ‘morbillo-free’. (ANSA).